Alla Scuola del Fumetto Gulliver di Foggia un workshop sul Graphic Novel con il fumettista Sergio Algozzino.
Arrivano le prime novità all’interno del percorso didattico della Scuola del Fumetto Gulliver diretta dal fumettista e illustratore foggiano Giuseppe Guida. Ai già collaudati corsi di fumetto, scrittura creativa, sceneggiatura per fumetto, illustrazione, graphic journalism, filmmaking, colorazione digitale e anatomia, e alle new entries di disegno umoristico, comics kids e animazione, l’anno accademico si arricchisce di un nuovo corso.
Si tratta del workshop “Autore di Graphic Novel” che il fumettista e sceneggiatore Sergio Algozzino terrà online il giovedì pomeriggio. Con il workshop gli studenti apprenderanno le nozioni di base sul fumetto, di storytelling e di graphic novel, si cimenteranno nell’analisi di opere e autori e in esperimenti grafici con tecniche libere. A completamento del percorso ci saranno focus sul graphic journalism, il fumetto d’inchiesta, quello biografico e autobiografico. Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per partecipare al workshop, contattare il numero 3931187115.
Chi è Sergio Algozzino
Sergio Algozzino, palermitano classe 1978, ha lavorato con diverse tra le più importanti case editrici (Disney, Sergio Bonelli Editore, Becco Giallo), per approdare in pianta stabile alla Tunué con cui ha pubblicato diversi titoli: “Myrna e il tocco della morte”, “Il piccolo Caronte”, “Storie di un’attesa”, “Memorie a 8bit”, “Dieci giorni da Beatle”, “Hellza rockin’” e il saggio “Tutt’a un tratto”.
Ha vinto nel 2010 il premio La Nuit du Livre per “Epictete”, nel 2013 il Premio Francisco Solano Lòpez come“Miglior disegnatore”, nel 2015 il premio come miglior fumetto di scuola italiana a Romics per “Memorie a 8bit” e nel 2017 il premio Boscarato come miglior colorista italiano.
All’attività di disegnatore e colorista affianca quella di insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics di Pescara.
Cos’è il Graphic Novel.
È un genere fortemente emozionale. Il Graphic Novel puro è un genere non-genere, distante non solo dagli stereotipi, ma dalle regole di ogni altro genere. La regola per eccellenza è essere sinceri, con una certa istintività: raccontare anzitutto qualcosa di cui si ha voglia.
Non si scrive un (vero) Graphic Novel per il puro gusto di fare un libro a fumetti di quel tipo, o perché è stato commissionato. Un (vero) Graphic Novel si fa per esigenza, sempre e comunque nei limiti e nella conoscenza del suo mercato.
Paradossalmente si tratta di un genere più vicino a chi pensa di avere dei limiti narrativi o grafici. L’importante, infatti, è trovare una chiave, non necessariamente anticonvenzionale, in cui incanalare quei limiti e renderli al meglio.